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Informazioni e news sul club di Calcio da Tavolo/Subbuteo più antico in Italia. Tornei iniziative e quant'altro, sul movimento nazionale ed internazionale. Per informazioni info@protechsrl.it

mercoledì, novembre 30, 2005

PARLANO DI NOI : CORRIERE DELL'UMBRIA.


Articolo apparso oggi sul Corriere dell'Umbria

PARLANO DI NOI : IL GIORNALE DELL'UMBRIA di Emanuele Lombardini.


ARTICOLO APPARSO OGGI SUL GIORNALE DELL'UMBRIA.

martedì, novembre 29, 2005

RANKING MONDIALE : DI NUOVO AL NUMERO 1!!!

La vittoria in coppa Campioni ci permette di superare gli Eagles Napoli e di tornare al numero 1 della classifica mondiale, proprio davanti ai partenopei. Invariate all'incirca le altre posizioni con Mattersburg (Austria), Hennuyer(Belgio) e Murcia (Spagna) ad inseguire le prime due a grande distanza. Nella classifica individuale sempre al comando Verhagen (Olanda), davanti a Cremona (Malta). In discesa i nostri Nastasi (9), De Francesco (12) e Mattiangeli (15), complice anche la scelta di giocare di meno i tornei individuali. Nella categoria Veteran, Alessandro Arca esce dai dieci, dopo avere scalato la finale del GP del Galles dello scorso anno.
La classifica a squadre (prime posizioni):

1 ACS PERUGIA ITA 3043,75
2 EAGLES NAPOLI ITA 3004,00
3 TFC MATTERSBURG AUT 2326,75
4 AS HENNUYER BEL 2299,00
5 ASOCIASIÓN MURCIANA JFM ESP 1768,75
6 TSC STELLA ARTOIS MILANO ITA 1540,25
7 ENGLISH PREMIER LEAGUE ENG 1524,75
8 SC CHARLEROI BEL 1181,50
9 BOLOGNA TIGERS SUBBUTEO ITA 1110,00
10 ATLAS FTC GRE 1025,50
11 CLUB REGGIANA SUBBUTEO ITA 930,00
12 FALCONS ATHENS GRE 861,38
13 TVB MÖDLING AUT 836,13
14 SMV DELFT NED 820,00
15 CATALUNYA FTC ESP 776,38
16 TSC ROYAL 78 KAISERMÜHLEN AUT 766,50
La classifica individuale Cat.Open (prime posizioni) :

1 VERHAGEN Eric DEVILS Austria NED 4207,38
2 CREMONA Massimo Club Reggiana Subbuteo MLT 2284,00
3 GUIMARAES Vasco Eagles Napoli POR 1967,50
4 RUELLE David AS Hennuyer BEL 1774,75
5 HANOTIAUX Alain Eagles Napoli BEL 1769,00
6 METTIVIERI Antonio Eagles Napoli ITA 1751,00
7 BOLOGNINO Massimo Eagles Napoli ITA 1673,00
8 FLORES Carlos Bologna Tigers Subbuteo ESP 1567,25
9 NASTASI Massimiliano ACS Perugia ITA 1444,25
10 CLARK Darren Asociación Murciana JFM ENG 1384,50
11 LENZ Robert DEVILS Austria AUT 1324,38
12 DE FRANCESCO Stefano ACS Perugia ITA 1279,00
13 MIFSUD Joseph AS Hennuyer MLT 1231,25
14 JADUNANDAN Shorab Atlas FTC ENG 1106,55
15 MATTIANGELI Francesco ACS Perugia ITA 1105,25
16 MALLIA Hansel AS Hennuyer MLT 859,00
.........
59 LAURETTI Marco ACS Perugia ITA 290,25
74 VENEGAS Diego ACS Perugia ESP 235,05
147 DI VINCENZO Andrea ACS Perugia ITA 117,20
Classifica individuale Cat.Veteran (prime posizioni):

1 BOM Martijn SMV Delft NED 4001,00
2 TECCHIATI Enrico TSC Black Rose 98 Roma ITA 1904,88
3 MAZZAGLIA Fabrice SC Charleroi BEL 1668,00
4 CEULEMANS Jos SC Charleroi BEL 1539,63
5 VARNEY Bob Asociación Murciana JFM ENG 1113,25
6 GREGOIRE Steve SC Temploux BEL 1069,50
7 STOLWIJK Richard SMV Delft NED 1040,50
8 CONTI Massimo Club Reggiana Subbuteo ITA 1032,25
9 COLLINS Alan TSC Royal 78 Kaisermuhlen ENG 999,00
10 MARTÍNEZ Arturo Catalunya FT ESP 932,50
11 FRIGNANI Renzo Club Reggiana Subbuteo ITA 900,00
12 ARCA Alessandro ACS Perugia ITA 702,50
13 BÜSING Thossa VfL Kamen GER 684,00
14 VULPES Fred BSC Schwalbach GER 663,50
15 PACE Patrick Hamrun SC MLT 649,50
16 SPITERI Mario ACT Reggio 2004 MLT 644,50

lunedì, novembre 28, 2005

COPPA ITALIA!!!!!! A NAPOLI ANCORA UNA VITTORIA!!!!

Ancora una vittoria, ancora un successo per l'A.C.S.Perugia!!!! E sono tre, la terza Coppa Italia della nostra storia, ancora a Napoli come quattro anni fa. La Coppa è definitivamente nelle nostre mani. Ci presentiamo a Napoli sabato sera e quindi nessuno di noi ha avuto l'occasione di scaldarsi con l'individuale ma d'altra parte sappiamo che per noi la squadra è la squadra e la competizione per teams e l'unica che ci interessa. Siamo in un girone tutto sommato agevole con la Lazio, Palermo e il Luigi Riva Sansepolcro. Vinciamo tutte le partite in modo autoritario, lasciando un solo pareggio ai nostri avversari e capendo sino dal mattino che ci siamo e che potremo dire la nostra. Anche negli altri gironi tutto procede secondo le aspettative, con le favorite della vigilia che passano il turno. L'atmosfera è magnifica, tante squadre presenti che seppure eliminate devono ricevere un grande plauso per come hanno dimostrato di esserci e di volere essere presenti. Gli ottavi ci vedono opposti al Black Rose Roma che sono arrivati secondi nel loro girone, battuti dai Tigers Bologna alla ricerca di una qualificazione in Coppa dei Campioni. Infatti le posizioni da ranking hanno creato un tabellone sud con la presenza di Reggiana, Eagles Napoli e Perugia, dando quindi a Bologna, Stella Artois Milano e Dinamis Falconara la possibilità di giocarsi l'accesso diretto alla massima manifestazione continentale. Con i rosa nero, vinciamo 2-1 con le vittorie di De Francesco e Nastasi su Guidi e Federico Mattiangeli e la sconfitta di Macumbero Mattiangeli e Lauretti contro un tenace Tecchiati. Francesco ci pare un pò svogliato e questo ci preoccupa non poco sapendo quanto sia importante la sua presenza agonistica nell'economia della nostra squadra. I quarti vedono la Dinamis Falconara passare il turno assieme ai Tigers Bologna che eliminano lo Stella Artois. Gli Eagles Napoli dal canto loro passano il turno per differenza reti contro il Black & Blue Pisa. Probabilmente un eccesso di sicurezza li porta a schierare Iazzetta troppo a digiuno di competizioni per potere essere un valido ostacolo per un Daniele Bertelli in continua crescita. Toni e Capossela fermano rispettivamente Delogne e Mettivieri sul pareggio e solo la goleada di Bolognino contro Suffritti permette ai padroni di casa di andare avanti. Forse con la presenza in campo di Colella più difensivista rispetto a Matteo Suffritti poteva esserci la clamorosa sorpresa. Noi siamo opposti in una rivincita della finale di Coppa Campioni alla Reggiana ma anche stavolta come a Murcia il risultato di 2-1 ci premia e ci manda in semifinale. Alla bella vittoria di Di Vincenzo contro Lamberti e di De Francesco contro un ostico Cremona fa da contraltare l'ennesima sconfitta di uno svagato Mattiangeli contro l'intramontabile Renzo Frignani. Le semifinali sono due grandi battaglie ed entrambe si risolvono al golden goal. La Dinamis Falconara si conferma squadra coriacea e supera i Tigers Bologna in rimonta. Infatti ad un certo momento dell'incontro i marchigiani si trovavano sotto 0-3 ma con consapevolezza e fiducia nei propri compagni Capellacci e soci riuscivano a rimontare e a garantirsi l'accesso in Coppa Campioni per la prossima stagione. La nostra semifinale era l'ennesima sfida con i nostri rivali degli Eagles Napoli. Una partita che è ormai entrata a fare parte della storia del nostro sport. Anche stavolta le emozioni non mancavano. Pronti via ed eravamo subito sotto, Mettivieri si portava in vantaggio contro Di Vincenzo e Mattiangeli subiva la rete da Delogne. Il vantaggio metteva Varriale nella migliore condizione di affrontare De Francesco e infatti l'ottimo Vincenzo prendeva ad amministrare l'incontro che lo vedeva opposto al nostro capitano controllando il match senza prendersi rischi di nessun tipo. Nastasi provava a darci la scossa andando in vantaggio con Bolognino ma Di Vincenzo subiva il raddoppio che ci portava in svantaggio anche di reti. Le reti di Mattiangeli e Bolognino disegnavano uno 0-1, terribile da rimontare tenuto conto del doppio svantaggio di Di Vincenzo contro Mettivieri. Si arrivava con questa situazione sino a venti secondi dal termine. Mentre il pubblico di casa stava per festeggiare la vittoria degli Eagles, prima Di Vincenzo accorciava con Mettivieri e poi a una manciata di secondi dalla fine, Nastasi segnava la rete che dava a lui il successo e alla nostra squadra i tempi supplementari. Il golden goal è da sempre la prerogativa di Nastasi che in più di un occasione ci ha regalato l'emozione della vittoria e anche stavolta Massimiliano si dimostra il più freddo, infilando la porta di Bolognino e cancellando ancora una volta i sogni partenopei di portarsi a casa la coppa. La finale ci vede opposti alla Dinamis Falconara che parte di slancio e si porta addirittura in vantaggio con Catalani che sigla una bella rete contro Di Vincenzo ma prima De Francesco contro Croatti, poi Mattiangeli contro Quattrini e per finire Nastasi contro Capellacci creano le condizioni per l'ennesimo successo dei nostri moschettieri. Il 3 - 1 finale ci porta alla conquista della terza coppa Italia della nostra storia, da ieri siamo la squadra italiana più titolata di tutti i tempi,non solo nel mondo ma anche in Italia. L'appuntamento e l'attenzione si spostano ad Elbeuf, per il major di Francia, la prima settimana di Febbraio, vincere sarà ancora più difficile ma chi vorrà farlo dovrà ancora fare i conti con noi!!! Bravi ragazzi!!!

giovedì, novembre 24, 2005

PARLANO DI NOI : SUBBUTEO FORUM.IT di Giuseppe Silvestri.

Champions, domina l'Italia, trionfa Perugia

MURCIA - Sono il bianco e il rosso i colori della Champions League 2005, ma anche il verde tinge abbondantemente la coppa. Bianco e rosso perché alla fine la spunta un inesauribile Perugia. E' però soprattutto il tricolore a sventolare altissimo, con ben quattro squadre Fisct nei primi quattro posti. Le italiane dominano i gironi di qualificazione (Reggiana batte Perugia, Roma "inciampa" con Mettersburg e Murciana) e passano tutte e 5. Gli ottavi le premiano ancora: in quattro superano il turno. La Reggiana rifila un 3-0 ai tedeschi del Gemba Hitdorf, la Stella Artois elimina gli olandesi dell'Smv Delft (3-1), gli Eagles appioppano un poker agli spagnoli del Catalunya, mentre Perugia ferma la corsa di una generosa Roma (2-0) che comunque non ha affatto demeritato nella sfida europea. Ed eccoci ai quarti. I perugini passeggiano travolgendo con un netto 3-0 i belgi dell'As Hennuyer e nemmeno la Reggiana ha grossi problemi con i Falcons (Grecia) e porta a casa una bella vittoria all'inglese (2-0). Bolognino e compagni distruggono i sogni dei padroni di casa: 4-0 e Murciana eliminata, mentre nell'altro quarto di finale la Stella Artois supera di misura lo Charleroi (2-1). A questo punto il dominio italiano è già palese, resta da capire chi alzerà la coppa. Il tabellone mette davanti Eagles e Perugia da una parte e Reggiana e Milano dall'altra. La prima semifinale è l'eterna sfida tra gli inossidabili biancorossi e lo squadrone azzurro, sfida a cui in Italia siamo abituati. Ovviamente è la solita partita intensa, emozionante, combattuta fino all'ultima palla. Alla fine è Perugia ad urlare di gioia e conquistare la finale. A Milano non basta un grande cuore per superare l'ostacolo più alto. Troppo in palla il gruppo di Saverio Bari che si impone per 3-0. La finalissima vede così affrontarsi umbri ed emiliani. Come spesso accade loro nei momenti topici, i biancorossi non steccano: l'ostico Mattiangeli batte di misura Cremona (1-0), De Francesco supera all'inglese Bari (2-0), tra Nastasi e Lamberti termina con un pareggio, mentre Simone Bertelli conquista il punto reggiano superando Di Vincenzo (2-0). La finale si chiude quindi 2-1. Stefano De Francesco alza al cielo la seconda Coppa dei Campioni della storia di Perugia dopo quella conquistata in Belgio nel 2002. E la gioia degli umbri è davvero incontenibile. La Reggiana vede sfumare il sogno sul più bello, mentre gli Eagles rimandano il successo col trofeo maledetto. Per Milano un vero e proprio trionfo se si considera che come quarto giocatore ha schierato Laura Panza. E Roma? I capitolini chiudono al quattordicesimo posto. Posizione che non rispecchia a fondo il loro vero valore.Sul bilancio pesano le sconfitte con Pastilhas e Delft, formazioni a cui il Cct non ha nulla a che invidiare. Con un pizzico di esperienza e cattiveria in più, anche la squadra della capitale potrà ambire ai primissimi posti. Quattro squadre italiane ai primi quattro posti, sesto successo tricolore su 13 edizioni: il dominio continua.

PARLANO DI NOI : ZONA TIRO di Gianluca Galeazzi.

Europa italiana
by Gianluca Galeazzi

Si è svolta a Murcia, nel sud della Spagna, nel weekend tra il 5 ed il 6 novembre scorso, la tredicesima edizione della Coppa Europa per club FISFT. Sono giunte alla sede del torneo (splendido palazzo dello sport, anche se si è giocato in una palestra secondaria, comunque ottima, non come Birmingham 2002, per intenderci) 20 squadre, in rappresentanza di nove nazioni. Quantomeno clamorosa, anche se non è una novità, l’assenza da squadre francesi, che evidentemente non se la stanno passando molto bene, dopo anni di beghe federali interne (che danni può causare una mal gestione!!!). La nazione di gran lunga più presente, con 5 squadre è l’Italia, che oltre ad avere attualmente il movimento più folto del mondo, rappresenta quanto di più tecnicamente qualificato. Oltre alle prime due del world ranking Eagles Napoli e Perugia, infatti anche Reggiana, Stella Artois e Roma (ripescata a due settimane dal torneo) partono tra le favorite. Per il resto, i campioni in carica del Mattersburg, sono apparsi indeboliti già in partenza per una scelta di fine stagione scorsa di dividersi in due club distinti, disperdendo energie e valori; i “soliti” belgi dell’Hennuyer e del Charleroi a cercare di rendere la vita dura a tutti ed i padroni di casa del Murcia che, benché perso Flores (arrivato da un anno a Bologna e per questo presente alla sala del torneo in veste di spettatore) appaiono al momento l’unica realtà giovane capace di inserirsi, più in un futuro che adesso nella lotta per il vertice. Le altre squadre sono giunte in terra iberica più per onor di firma che per altro e di questo bisogna comunque darle un enorme merito. Già perché in una competizione come questa è forse più importante esserci che vincerla (o forse no..!!).Quattro i gironi da cinque squadre ciascuno sorteggiate. Doveva per forza uscire un derby italiano già in girone ed è stato sorteggiato Perugia con Reggiana. Così è iniziata dunque e così è finita, come poi vedremo. Tutto sommato gironi ben assestati, senza i soliti scherzi dell’urna. La giornata di sabato si apre dunque con un grande match tra le due italiane. Vince e bene anche la Reggiana che pur priva di Giulianini (si sapeva da tempo che il faentino non sarebbe stato della partita) regola gli umbri, grazie ad un gran successo di Bari su De Francesco e a Frignani sul novizio Venegas, che di fatto si è giocato in un colpo solo la possibilità di far parte dell’avventura. Mentre gli Eagles maramaldeggiavano nel primo girone, lo Stella Artois faceva il possibile per non far notare l’assenza di più persone, al punto di essere obbligati a far giocare sempre una splendida Laura Panza, che a contralto delle scoppole subite si è sempre dimostrata fondamentale in un momento oggettivamente delicato per il club milanese. Ma Iorio, Intra ed il sottoscritto non sono gente da tirarsi indietro ed ecco che pian piano, dopo un pareggio con Hennuyer ed un ottimo successo col Catalunya (oltre che sugli inglesi del Teeside, risultati alla fine ultimi) si sono ritrovati a giocare con i Falcons di Atene (una sorta di nobile decaduta, ma non troppo!) con la possibilità concreta di vincere il girone (alla faccia di chi ci dava ultimi!!!ndr). Ma con i Falcons di partita non se ne è vista gran che, poiché i greci hanno passato tutto il tempo dell’incontro a sbraitare contro tutto e tutti, spesso in modo talmente assurdo da risultare grottesco e teatrale, approfittando di arbitri giovani ed inesperti. Come cavolo faranno a divertirsi a giocare, lo sanno solo loro. Fatto sta che sono riusciti a portare a casa il risultato, evitando così gli Eagles negli ottavi. Anche Roma è giunta a Murcia con una formazione un po’ rimaneggiata, ma nonostante questo, aveva le carte per fare molto bene. Invece il girone li ha visti soccombere prima con Murcia (non è mai facile giocare con i padroni di casa) e poi con Mattersburg. Passando i primi quattro (su cinque, ricordo) per girone, Roma ha passato il turno comunque, essendo però abbinata a Perugia subito agli ottavi. Grosse sorprese dai gironi non se ne sono viste, anche perché in un modo o nell’altro sono passate un po’ tutte. Eliminati invece (oltre al Teeside) gli austriaci del Royal 78 (che si sentono sempre più forti di quello che poi riescono a dimostrare), i greci dell’Atlas (nel 1998 arrivarono sino alle semifinali!) e la terza squadra spagnola presente, formata da giovani di discrete capacità, Noguera (campione del Mondo under 15) su tutti.Gli ottavi hanno visto incontri scontati ed altri invece molto equilibrati. Si è visto il Mattersburg abdicare per opera del Charleroi. Dopo aver vinto il girone, pareva che gli austriaci potessero compiere un’altra impresa, ma evidentemente Hinkelmann, Haider, Korzil e Leitner non bastano per un clamoroso bis. Mancava anche quel demonio di Matzinger, capace ogni volta di imprese enormi. Onore comunque agli ex-campioni. Gli Eagles passeggiavano sul Catalunya, mentre la Reggiana non aveva grosse difficoltà con il GDDF, altra nobile decaduta, più che altro depredata. Lo Stella Artois abbinata agli olandesi del Delf non si è fatta sfuggire l’occasione, e per Bom e compagni non c’è stata molta storia, nonostante 1 a 0 di partenza. Passavano poi anche il Murcia, l’Hennuyer e quegli attori dei Falcons (a nulla è servita la resistenza dell’English Premier League, altro club molto indebolito dal mercato selvaggio). Il match clou per l’Italia era dunque Roma contro Perugina. Roma è storicamente un’avversaria ostica per Perugia, ma questa volta non è bastata neanche la storia per salvare i capitolini da una sconfitta tutto sommato netta anche se dall’andamento altalenante, per via dei molti gol complessivi segnati. Con gli ottavi si chiude la giornata di sabato.La domenica si decide tutto, ed in mezzo ad una miriade di incontri di piazzamento, si disputano anche i quarti di finale. E qui per i colori italiani si intravede un’impresa storica: il poker. E poker sia. Gli Eagles non fanno molta fatica contro lo spauracchio di casa ed anche il Perugia tutto sommato non da scampo all’Hennuyer con un 3 a 0 e zero gol subiti. Di fronte alla Reggiana si interrompe anche il melodramma dei Falcons, ai quali evidentemente non sono bastate le sceneggiate al limite dell’assurdo per vincere. Più dura invece per lo Stella Artois, opposto ai solidi belgi del Charleroi. Ma Laura e soci hanno saputo rimanere concentrati, centrando un risultato (quello della semifinale) che onestamente alla vigilia era difficile (ma non impossibile, siamo onesti!) da prevedere.Il cammino dei milanesi, che a questo punto decisamente ci stavano prendendo gusto si infrange contro la Reggiana. Un 3 a 0 secco, poneva fine alla cavalcata dello Stella che intanto era diventato il beniamino di tutti. Dall’altra parte invece Perugia compiva il suo ennesimo capolavoro, andando a battere l’armata napoletana. Con un De Francesco sconfitto da Bolognino ed un Mattiangeli che ti impatta con Hanotiaux, Nastasi faceva suo il match con Mettivieri. Ma la vera perla è di Di Vincenzo che riesce a far suo l’incontro con Guimaraes (un gol all’inizio e poi il nulla come è giusto che sia), tornando in un colpo solo ai fasti di qualche anno or sono e soprattutto portando il suo club all’ennesima finale continentale.Perugia e Reggiana si sono già incontrate in finale in Coppa Europa in Belgio nel 2002. Allora vinse Perugia, mentre questa volta…pure. De Francesco, vendicandosi della sconfitta nella partita del girone batte Bari, mentre Bertelli ridimensiona subito Di Vincenzo. Il solito indomabile Lamberti pareggia (con qualche rammarico nel finale) con Nastasi. Il punto decisivo è del solito Mattiangeli, che fa sua una partita durissima con Cremona. L’assedio finale del maltese non è bastato per riequilibrare le sorti contro il macumbero ternano. All’ultimo secondo Cremona ha avuto un tiro che penso Francesco l’abbia tirato via dalla porta col pensiero (non mi venga a raccontare che ci ha messo il portiere perché non ci credo!!!!)E quindi anche questo ennesimo pezzo di storia del nostro sport va agli archivi. E’ stata una edizione trionfale per l’Italia e tutto il movimento nazionale. Ma come sempre a me piace buttare acqua sul fuoco. Nel 1999 il Belgio aveva tre squadre in semifinale (e cinque coppe in bacheca su sette edizioni), ora neanche una. Nulla è eterno e congolarsi troppo dei propri successi e sempre controproducente. Godiamoci il momento, ma non tiriamo troppe conclusioni assolute, perché di assoluto nello sport c’è ben poco. A parte questo breve pistolotto, tutti i complimenti del Mondo al Perugia, capace ancora di dettare legge. Enorme lo spessore dei suoi giocatori, dopo anni di successi ancora capaci di sputare sangue per la squadra. La sagacia tattica di De Francesco non è mai stata in discussione, e a Murcia ha avuto una ulteriore conferma. Bravi anche ai reggiani, che negli ultimi tempi sembravano un po’ dimenticati dall’opinione pubblica. A Napoli che dire. Sarà per la prossima volta sembra un po’ scontato ed anche un po’ ironico, ma del resto a loro non resta che riprovarci l’anno prossimo. Infine vorrei elogiare il mio stesso club per quello che ha fatto in terra spagnola. Abbiamo rischiato di non esserci ed invece ci siamo stati eccome. Non so quante squadre con il nostro blasone avrebbero accettato un simile azzardo, e non so quante persone avrebbero accettato di fare quello che ha fatto Laura, vero e proprio baluardo della squadra. Un bravo tutto sommato anche all’organizzazione, nonostante qualche piccola sbavatura. Hanno pagato un pizzico di inesperienza in determinati momenti, ma nel complesso tutto è andato via liscio.

venerdì, novembre 18, 2005

PARLANO DI NOI : TERNI SI'


Articolo su Terni Sì, centrato su Francesco Mattiangeli e sulla vittoria in Coppa Campioni.

martedì, novembre 15, 2005

PARLANO DI NOI : I GIORNALI.


Articolo sul CORRIERE DELL'UMBRIA.

PARLANO DI NOI : I GIORNALI.


Articolo su LA NAZIONE

lunedì, novembre 14, 2005

PARLANO DI NOI: IL NOTIZIARIO BELGA, SUBBUTEO FLASH.


Riportiamo gli articoli di Subbuteo Flash, il notiziario della Federazione belga:

Editorial

L’incroyable domination italienne

L’organisation de la coupe d’Europe des clubs à Murcia laiser présager d’une victoire d’un club italien. Par contre, personne n’aurait imaginé que quatre équipes transalpinnes atteindraient les demi-finales. Plus que jamais, le football de table domine le monde du football de table et plus que jamais, la question est de savoir s’il faut s’en inquiéter.

Avec plus de 600 membres, 50 équipes dans le championnat interclubs, une organisation sérieuse avec plusieurs tournois par week-end, une politique de formation qui commence à porter ses fruits mais surtout le feu sacré qu’ont encore la plupart des joueurs du top niveau contrairement aux meilleurs éléments des autres pays, l’Italie ne doit plus craindre personne. Plus que jamais, les clubs Italiens s’affirment comme les maîtres du monde Stefano De Francesco confiait cette petite phrase révélatrice à l’issue du tournoi qui venait de sacrer Perugia : « Nous sommes plus forts quand nous jouons entre italiens. Nous n’avons pas besoin de joueurs étrangers dans notre effectif. »

Autre symbole de cette suprématie, le forum internet de la Fédération Italienne affirme de plus en plus que la FISTF a besoin d’un président italien. Les prochaines élections auront lieu en juin prochain. Nous vivrons donc peut-être désormais un peu plus encore dans leur ombre…

Vincent Coppenolle
Vice-Président FBFTS

L’événement du mois

Coupe d’Europe des clubs
Murcia, les 5 et 6 novembre 2005

Pour sa première grande compétition en Espagne, la FISTF peut tirer un bilan plus que satisfaisant de l’organisation de la Coupe d’Europe des clubs. Alors que de grosses craintes avaient été émises concernant le nombre d’équipes en lice, Murcia est quand même fort décentré, ce sont finalement 20 formations qui ont effectué le déplacement dans la ville des Granados, Valverde et Flores.

Comme de coutume, le premier tour n’allait pas révéler de nombreuses surprises et les têtes de série assuraient leur rôle en se classant logiquement en tête de groupe. Seul le Perugia des Nastasi et De Francesco devait s’incliner dans le derby italien contre la Reggiana. Les équipiers de Giulianini remportaient ainsi le premier round avant le choc du lendemain…

C’est à partir des huitièmes de finale que les choses sérieuses allaient commencer. Les deux équipes belges en course allaient jouer à fond leur rôle d’outsider et se qualifier pour le tour suivant. Mention spéciale pour Charleroi qui s’offrait le sclap du champion d’Europe en titre.

Hélas, cet exploit allait rester sans suite pour les Carolos puisque lors du quart de finale, c’est finalement une équipe de Milan déforcée qui allait se qualifer. Il faut dire que le Stella Artois ne jouait qu’avec trois titulaires indiscutables, la quatrième place dans l’équipe étant attribuée à Laura Panza, la fiancée d’Efrem Intra.

Déception donc pour Charleroi mais aussi pour l’AS hennuyer qui,a près un excellent parcours jusque là, allait subir la loi de Perugia. Décidément, les Italiens restent la bête noire des Framerisois qui n’ont jamais réussi à vaincre De Francesco et compagnie.

C’est donc des demi-finales inédites entre quatre équipes italiennes qui figurèrent au programme. La surprise vient cependant du match entre Naples et Perugia. Les Eagles étaient certainement les grands favoris de la compétition mais la malédiction de la coupe d’Europe empêchera finalement Gil Delogne et Alain Hanotiaux de décrocher le trophée.

La finale opposait donc Perugia à la Reggiana. Une revanche après la rencontre en poule entre les deux équipes et une belle occasion de décrocher un troisièmùe titre euopéen pour les premiers, un deuxième pour les autres. Ce sont finalement les Rouges de Perugia qui décrochaient la titre à la plus grande joie de Stefano De Francesco : « Beaucoup voyaient en Naples le grand favoris mais nous les avons souvent battus cette année. J’étais donc très confiant en arrivant à Murcia. »

Nella foto il rientro in aereoporto con la coppa, mancano Lauretti e Venegas ma è come se fossero con noi.

venerdì, novembre 11, 2005

FINALE A.C.S.PERUGIA-REGGIANA 2 - 1 : I FILMATI

De Francesco-Bari 2-0 : Il primo goal dell'incontro, quello che ci porta ad un vantaggio che resterà tale sino alla fine.
http://rapidshare.de/files/7619586/De_Francesco-Bari_1-0_Murcia05.avi.html
Nastasi -Lamberti 1-1 : la rete del vantaggio di Nastasi. Il goal di Massimiliano ci portava quindi in doppio vantaggio.
http://rapidshare.de/files/7470585/Nastasi-Lamberti_1-0.AVI.html
Mattiangeli-Cremona 1-0 : SuperMat il macumbero si porta in vantaggio, portando Perugia sul 3-0.
http://rapidshare.de/files/7470516/Mattiangeli-Cremona_1-0.AVI.html
Simone Bertelli l'ex di turno tiene in vita i suoi. A una manciata di secondi dalla fine del primo tempo segna il goal che riapre la partita.
http://rapidshare.de/files/7470659/Bertelli_Di_Vincenzo_1-0.AVI.html
Ancora Simone Bertelli raddoppia creando le condizioni per un improvviso ribaltone, tenendo conto che Lamberti ha nel frattempo pareggiato con Nastasi.
http://rapidshare.de/files/7470794/Bertelli-Di_Vincenzo_2-0.AVI.html
Il capitano perugino De Francesco raddoppia contro Bari annullando il doppio vantaggio di Bertelli.
http://rapidshare.de/files/7470859/De_Francesco-Bari_2-0.AVI.html
Manca un minuto e mezzo, bisogna controllare la partita. Nastasi lo fa alla perfezione, Mattiangeli invece perde palla e concede a Cremona l'ultima occasione...... poi il trionfo.
http://rapidshare.de/files/7470953/Finale_Murcia_ultima_occasione.AVI.html

giovedì, novembre 10, 2005


CAMPIONI D'EUROPA!!!!!!! A MURCIA TRAVOLGENTE SUCCESSO DELL'A.C.SUBBUTEO PERUGIA.

Si è conclusa con uno straordinario successo la spedizione perugina a Murcia per la tredicesima edizione della coppa dei campioni per clubs. Stefano De Francesco, Andrea Di Vincenzo, Marco Lauretti, Francesco Mattiangeli e Diego Venegas hanno riportato a Perugia un trofeo che mancava da tre lunghi anni. In questo modo l'A.C.Subbuteo Perugia è la prima squadra italiana a vincere due coppe dei campioni. Dopo la beffa dello scorso anno dove forse un eccesso di sicurezza ci era stato fatale, è arrivata la vittoria per merito del gruppo storico del club, quello che non tradisce mai, quello che affonda o trionfa insieme. La partenza non è delle migliori, subito una sconfitta contro la Reggiana per 1-2, con Venegas e De Francesco sconfitti rispettivamente da Frignani e Bari, Nastasi fermato da Bertelli e il solito Super Mattiangeli che salvava l'onore battendo Cremona. Il momento era particolarmente difficile ma forse è proprio nella chiacchierata prima di affrontare i belgi dello Charleroi che i nostri hanno trovato la forza di reagire e di arrivare sino in fondo. De Francesco si riscatta subito maramaldeggiando su Golger per 5-1, Nastasi e Mattiangeli portano anche loro i punti in cascina e il 3-0 finale ci fa capire che ci siamo e che per la coppa chiunque dovrà fare i conti con noi. Facili le affermazioni con i portoghesi del G.D.D.F. e gli spagnoli del Palmar Flames che ci consegnano il secondo posto e Roma negli ottavi. Il derby si gioca il sabato sera e vede schierati Nastasi contro Conti, Mattiangeli contro Luigi Pochesci, Di Vincenzo contro Rodriquez e De Francesco contro Daniele Pochesci. Il risultato finale 2-0 con le vittorie di Di Vincenzo e Nastasi ci porta alla domenica. La prima giornata va in archivio con la consapevolezza che se si vuole vincere, dovremo affrontare e battere le tre squadre più forti rimaste in lizza, Hennuyer nei quarti, Napoli in semifinale e nuovamente la Reggiana in finale. I quarti ci oppongono ad Hennuyer, i belgi orfani di Brau sono sempre un avversario ostico. Per fortuna vinciamo il sorteggio e riusciamo a mettere le partite esattamente come volevamo. De Francesco vince senza patemi con il francese Einsle per 2-0 e con analogo risultato Nastasi e Mattiangeli superano rispettivamente Mallia e Rouelle. Di Vincenzo controlla la Dieudonne sul pari e ci rendiamo conto per l'autorità con cui abbiamo superato i belgi che siamo pronti alla "madre di tutte le partite", A.C.Subbuteo Perugia - Eagles Napoli, di fronte ancora una volta per cercare di superarsi e portare a casa l'ennesimo trofeo. Questa volta la sfida è in semifinale e quindi ancora più difficile, anche perchè una vittoria significherebbe solo il diritto a giocarsi la finale contro i reggiani che sconfiggeranno lo Stella Artois nell'altra semifinale. Complimenti ai milanesi che in tre più la magnifica Laura Panza hanno raggiunto il massimo traguardo possibile. Vinciamo il sorteggio e gli Eagles calano Guimaraes al quale contrapponiamo Di Vincenzo. Per noi è il momento di Mattiangeli ai quali i napoletani affiancano Hanotiaux. Come da copione gli ultimi due abbinamenti Nastasi-Mettivieri e De Francesco-Bolognino. Straordinaria impresa di Andrea Di Vincenzo che batte per 1-0 il campione portoghese al termine di una partita controllata per lunghi tratti. Questa vittoria unita al successo di misura di Nastasi e al pareggio di Mattiangeli rendono inutile la vittoria di Bolognino, autore peraltro di due reti al volo di meravigliosa fattura. Ancora una volta ce l'abbiamo fatta, siamo in finale ad un anno di distanza e le parole del capitano perugino De Francesco alla fine del match: " Non abbiamo fatto niente, questa partita è finita pensiamo alla prossima" sono il segnale che la preparazione e l'approccio alla finale saranno diversi. Reggiana ci ha già battuti in girone e la strana regola che vuole che Perugia batta Napoli, Napoli batta la Reggiana e la Reggiana batta Perugia, ci preoccupa non poco. L'incontro non nasce sotto i migliori auspici, perdiamo il sorteggio e caliamo il solito Mattiangeli, al quale viene opposto ancora una volta Cremona. Lamberti contro Nastasi e Di Vincenzo sul tabellone permette ai reggiani di scegliere le ultime due partite. Bertelli contro Andrea e Bari contro De Francesco, con la speranza evidentemente di ripetere la prima partita. Stavolta però siamo in finale e De Francesco fa subito capire che l'aria è diversa, tre minuti e rete del vantaggio su Bari. Nastasi non si fa attendere e sigla anche lui la rete contro Lamberti seguito da lì a un minuto da Mattiangeli su Cremona, 3-0 che rimane sino a due secondi dal termine della prima frazione quando Bertelli si porta in vantaggio su Di Vincenzo, dando una scossa a tutta la squadra reggiana. Gli emiliani si dimostrano una volta di più una squadra tosta, Lamberti pareggia con Nastasi e Bertelli raddoppia su Di Vincenzo, un goal ancora e la coppa sarebbe reggiana. I minuti si susseguono con grandissima tensione fino a quando il nostro "vecchiaccio" De Francesco raddoppia su Bari. Nastasi controlla agevolmente gli ultimi minuti con Lamberti ma il pericolo arriva da Cremona che proprio nei secondi finali ha un importante occasione contro Mattiangeli ma il "macumbero", come lo chiama simpaticamente Iorio, respinge con il portiere e mette il sigillo finale ad una coppa tanto meritata quanto sofferta. Onore a Reggio, ancora una volta vicino al successo e a Napoli che si vede costretta ad aspettare un altro anno per alzare la coppa che ancora gli manca. Per noi una vittoria di squadra, dopo lo strano epilogo del caso Flores, avevamo deciso di puntare sul gruppo storico e la scelta ci ha dato ragione. Ancora una vittoria, ancora una storia da raccontare insieme. Grazie ragazzi!!!!!