<body><script type="text/javascript"> function setAttributeOnload(object, attribute, val) { if(window.addEventListener) { window.addEventListener('load', function(){ object[attribute] = val; }, false); } else { window.attachEvent('onload', function(){ object[attribute] = val; }); } } </script> <div id="navbar-iframe-container"></div> <script type="text/javascript" src="https://apis.google.com/js/platform.js"></script> <script type="text/javascript"> gapi.load("gapi.iframes:gapi.iframes.style.bubble", function() { if (gapi.iframes && gapi.iframes.getContext) { gapi.iframes.getContext().openChild({ url: 'https://www.blogger.com/navbar.g?targetBlogID\x3d8306555\x26blogName\x3dAssociazione+Calcio+Subbuteo+PERUGIA\x26publishMode\x3dPUBLISH_MODE_BLOGSPOT\x26navbarType\x3dBLUE\x26layoutType\x3dCLASSIC\x26searchRoot\x3dhttps://acsperugia.blogspot.com/search\x26blogLocale\x3dit_IT\x26v\x3d2\x26homepageUrl\x3dhttps://acsperugia.blogspot.com/\x26vt\x3d-3044604817276546027', where: document.getElementById("navbar-iframe-container"), id: "navbar-iframe", messageHandlersFilter: gapi.iframes.CROSS_ORIGIN_IFRAMES_FILTER, messageHandlers: { 'blogger-ping': function() {} } }); } }); </script>

Informazioni e news sul club di Calcio da Tavolo/Subbuteo più antico in Italia. Tornei iniziative e quant'altro, sul movimento nazionale ed internazionale. Per informazioni info@protechsrl.it

martedì, marzo 31, 2009

FABIO BELLONI TRIONFA A MILTON KEYNES!!!!!

Si è svolto Sabato 28 Marzo Il Grand Prix Internazionale di Milton Keynes in Inghilterra.
Il torneo inglese è uno dei più importanti del calendario internazionale e, a rappresentare l'Italia ed in particolare l'associazione Calcio Subbuteo Perugia erano presenti Fabio Belloni e Mauro Manganello.
Mauro Manganello, forte della posizione numero 6 del ranking mondiale partiva come uno dei favoriti e come testa di serie numero 1 del torneo; Fabio Belloni, tornato a giocare solo quest'anno dopo i fasti degli anni '80 in cui proprio insieme a Mauro Manganello ed a Stefano de Francesco si aggiudicò il campionato italiano a squadre, partiva come outsider non testa di serie del torneo.
Il lotto dei partecipanti al Grand Prix inglese includeva giocatori di grande spessore internazionale come gli spagnoli Granados Cuellar e Fernando Gomez rispettivamente numeri 8 e 20 del ranking mondiale, il maltese Joe Mifsud n. 14 del ranking ed i sempre temibili greci Stemitsiotis, Kechris e Mavromitros.
I perugini Belloni e Manganello partivano forte vincendo entrambi il proprio girone, in particolare Belloni metteva a segno il primo colpo della sua grande giornata battendo il maltese Mifsud 1-0 e relegandolo al secondo posto nel girone.
Nei quarti di finale Manganello doveva arrendersi ai tiri piazzati (l'equivalente dei calci di rigore nel Subbuteo) allo stesso Mifsud.
Belloni invece continuava nella sua striscia vincente battendo il greco Stemitsiotis con il risultato di 2-0, striscia che proseguiva in semifinale contro lo spagnolo Gomez, 2-0 ed in finale contro l'altro spagnolo Granados Cuellar 1-0.
Nella speciale giornata inglese Fabio Belloni ha vinto tutte le sette partite disputate segnando 17 gol e subendone solo 1.
Per Belloni dunque un'ottima reazione dopo il non brillante risultato del recente Major internazionale di Mons (belgio), dove il perugino si era dovuto arrendere ai quarti di finale.
La soddisfazione più grande, oltre a quella della prestigiosa vittoria per Fabio Belloni, è stata quella di ricevere i complimenti da tutti gli avversari sconfitti per il bel gioco e il fair play mostrati.
Complimenti anche agli organizzatori del torneo inglese per l'efficienza e l'organizzazione."

giovedì, marzo 12, 2009

MONS: ANDREA MANGANELLO E STEFANO DE FRANCESCO IN TRIONFO!


La Supercoppa italiana sfuggita di un soffio contro Pisa proprio davanti ai propri tifosi è ormai solo un ricordo, perché Perugia ha subito rialzato la testa, varcato i confini nazionali e fatto vedere ciò di cui è capace addirittura in Belgio, a Mons, dove ha vinto il torneo più importante del mondo. L’Associazione Calcio Subbuteo Perugia 1973 in terra belga ha fatto festa con il veterano inossidabile Stefano De Francesco e con il giovane Andrea Manganello nella categoria Under 15. In casa Manganello, si può vantare anche una semifinale, visto che il padre di Andrea, Mauro, si è arreso solo ad un passo dalla finale. Veteran De Francesco è stato bravo a battere il greco Vassilis (9-0), l’olandese Stolwijk (7-1), il tedesco Gersie (9-0) e il portoghese Noronha nei quarti di finale (2-0). La semifinale era tutta italiana e dopo una bellissima partita, De Francesco ha trovato lo scatto nei tempi supplementari con un gol che ha condannato il suo compagno di nazionale, il torinese Paolo Finardi che aveva anche snaturato il proprio gioco assolutamente offensivo per non prestare il fianco alle micidiali ripartenze di De Francesco. L’equilibrio veniva spezzato quando su una azione di calcio d’angolo il grifone trovava una conclusione al volo che sorprendeva il portiere avversario. Con la vittoria di De Francesco, il Perugia completava il dominio, visto che nell’altra semifinale c’erano addirittura due portacolori della società biancorossa. Sul tavolo si è giocata così un’altra tiratissima partita tra l’olandese Martijn Bom e Mauro Manganello. Il match si risolveva con con la vittoria di Bom per 1-0 con una rete segnata a metà del secondo tempo. La finale era la stessa dell’ultima Coppa del Mondo a Vienna, De Francesco contro Bom. La partita si metteva subito in salita per De Francesco. Dopo pochi secondi di gioco, il capitano degli umbri in onore al fair play che contraddistingue questa disciplina, si chiamava un fallo dando al suo avversario la palla dell’uno a zero che ovviamente Bon non falliva per portarsi in vantaggio. Ancora frastornato per l’errore commesso, De Francesco perdeva palla e l’olandese si dimostrava implacabile raddoppiando e mettendo una serissima ipoteca sul successo finale. Con De Francesco sotto di due reti, veniva fuori la classe e la freddezza di uno dei giocatori più vincenti di tutti i tempi. Infatti il perugino non si perdeva d’animo e dimezzava lo svantaggio con una magnifica palombella da fuori area. Allo scadere addirittura si portava in parità, ma l’arbitro il maltese Cremona, gli annullava la rete. La ripresa era un monologo di De Francesco che prima si portava in parità sfruttando una punizione dal limite dell’area e ad un minuto dalla fine, realizzava una rete capolavoro con un tiro in diagonale e la miniatura distante almeno trenta centimetri. Una vittoria meritata per il portacolori biancorosso che con questa affermazione dovrebbe raggiungere la prima posizione nel ranking mondiale di categoria. Under 15 Nell’Under 15 grandissima vittoria di Andrea Manganello che bissa così il successo ottenuto lo scorso anno. Andrea ha superato con facilità sconcertante i suoi avversari, mettendoli in fila uno dopo l’altro. Prima si imponeva con un doppio 6-0 l’olandese Gerrets e la belga Moine, poi nei quarti trafigge 4-1 il francese Leteno e arrivava di slancio alla finale battendo con identico punteggio il greco Vlassopulos. Andrea Manganello dominava il primo tempo contro il siciliano Emanuele Lo Cascio portandosi addirittura sul 3-0. Nella ripresa, forse complice un leggero calo di concentrazione del giovane alfiere perugino, Lo Cascio riesce riusciva a riportarsi in partita accorciando per due volte lo svantaggio, ma il margine costruito da Andrea nella prima frazione, ha permesso al biancorosso di non far rientrare il pur bravo atleta rosanero. Manganello, così può trionfare e fare festa per la seconda volta nel torneo più importante del mondo del subbuteo. “Straordinario il rendimento di Andrea Manganello - dicono soddisfatti dalla società perugina - timido e educatissimo fuori dal campo, ma pronto a diventare un leone non appena schiera le miniature sul campo. Numero uno indiscusso del ranking mondiale, oramai da più di un anno si presenta quest’anno con tutte le carte in regola per portare a Perugia il titolo mondiale della categoria”. E sono questi risultati che danno la forza per andare avanti nella preparazione e nell’affinamento della tecnica. Perugia vuole restare in vetta alle classifiche mondiali e se c’è uno Stefano De Francesco che non molla la presa, il sodalizio biancorosso può contare anche su un futuro importante, vista la crescita continua del giovane Andrea Manganello

SERIE A : SOLO TERZI ALLA FINE DEL GIRONE D'ANDATA

Gol, divertimento, tensione, soddisfazione e delusione, speranze, gioie. E tanti momenti di amicizia. L’andata dei campionati nazionali a squadre di serie A e B si è confermata all’altezza delle attese. Quella di Ascoli è stata davvero una due giorni intensa e bellissima.
E’ finita con la Reggiana protagonista assoluta: suo il titolo d’inverno con cinque punti di vantaggio sul Pisa e ad un suo portacolori, Saverio Bari, la prima edizione del Best player per i risultati ottenuti nel 2008. La Reggiana, dunque, collezionando otto vittorie ed un pareggio e ottenendo 25 punti, si candida per la vittoria dello scudetto. Anche se Lamberti e compagni sanno perfettamente che cantare vittoria in anticipo sarebbe un grave errore e sicuramente non si distrarranno nel girone di ritorno. Probabilmente decisivo sarà lo scontro diretto con Pisa, ad Ascoli terminato per 2-2. Il Pisa, appunto, segue al secondo posto. Un po’ in ombra i nerazzurri, subito sconfitti all’esordio da Bologna e poi fermati sul pari dalla Reggiana e più avanti dal CCT Roma. Hanno chiuso a 20 punti, ma restano in corsa per il titolo. Più duro un possibile recupero di Bologna e Perugia, ferme a 18, mentre il Napoli (13 punti) ha pagato l’assenza di una colonna come Guimaraes. Il CCT Roma ha disputato proprio un bel girone d’andata e con 11 punti si attesta a metà classifica, ma ancora invischiato nella lotta per evitare l’ottavo posto, lotta che vede coinvolti anche Stella Artois Milano e BlackRose'98 Roma, inchiodati a 10. Forse sotto le aspettative la Galeazzi band, mentre per i laziali l’unica battuta d’arresto imprevista è stato il 2-2 con il fanalino di coda Ascoli. In fondo alla classifica, infatti, troviamo Falconara, scesa sui campi con un Cappellacci alle prese con l’influenza, a 4 punti, e infine i bianconeri di casa ad una sola lunghezza, anche per aver pagato a carissimo prezzo l’impatto con la categoria superiore. Complessivamente, dunque, una classifica un po’ diversa dalle attese con le protagoniste degli ultimi anni (Perugia e Napoli) in affanno oltre misura. Benissimo Reggio, in corsa Pisa. Dietro bagarre. Ma chi pensa che i giochi, in testa e in coda, siano già fatti, si sbaglia: a Fiumicino nessuno regalerà niente.

mercoledì, febbraio 18, 2009

SERIE A : LA PRESENTAZIONE DELLE SQUADRE DEL CAMPIONATO 2008-09

BLACK & BLUE PISA (3 volte Campione d’Italia 1997;1998; 2008): Sono i campioni in carica e si presentano con la ferma intenzione di confermarsi. La squadra è fortissima e non presenta punti deboli. Il capitano, Simone Bertelli è uno dei giocatori più forti del circuito e vive in questo momento uno stato di forma che lo rende davvero un ostacolo insormontabile per molti. Alle sue spalle, il fratello più giovane Daniele Bertelli da alla squadra quel tocco di classe che serve quando si tratta di affrontare i mostri sacri. In quelle partite, Daniele nonostante la giovane età si esalta e può regalare quegli sprazzi di luce che lo hanno portato a diventare campione del mondo a Les Herbiers nel 2007. A questa fortissima coppia si aggiunge un altro giocatore davvero solidissimo, Daniele Pochesci. Il romano trapiantato a Pisa ha offerto a squadre un rendimento all’altezza dei Bertelli, consentendo ai Black & Blue di primeggiare in Italia e in Europa. Chiude il quartetto il buon Alessandro Toni. Guai a sottovalutarlo. In carriera ha fermato giocatori del calibro di Guimaraes, Delogne, Mattiangeli e altri. Sono sicuro che chi vorrà conquistare il punto contro Alessandro dovrà come al solito sudare le proverbiali sette camice. Completano una rosa di primissimo livello, il barese Stefano Capossela ed il pisano Simone Lazzarini.

F.LLI BARI REGGIO EMILIA ( Una volta Campione d’Italia 2001): E’ la squadra che più si è rafforzata nell’ultima campagna acquisti. E’ arrivato strappato a Bologna a suon di euro, lo spagnolo Carlos Flores, forse insieme al perugino Nastasi il giocatore più forte del circuito in questo momento. E’ arrivato anche il maltese Massimo Cremona, un giocatore solido che proprio a Reggio Emilia ha vissuto le sue stagioni migliori. A questi due straordinari giocatori si affiancano due giocatori reggiani veramente tosti, Saverio Bari e Marco Lamberti. Quest’ultimo sarà come spesso accade l’ago della bilancia per le vittorie e le sconfitte di Reggio Emilia. Completa il quintetto il bravo Giacomo Monica, sempre pronto a dare il suo contributo. Nonostante questi prestigiosissimi arrivi e l’enorme qualità di base della squadra, i F.lli Bari Reggio Emilia non hanno centrato, per ora nessuno dei principali obiettivi della stagione, né la Coppa dei Campioni, vinta dal Black & Blue Pisa, né la Coppa Italia che è stata appannaggio degli umbri dell’A.C.Subbuteo Perugia. Siamo convinti che la loro fame di vittoria e di rivincita saranno un grande valore aggiunto per gli emiliani in questa corsa al titolo di campione d’Italia.

EAGLES NAPOLI ( 4 volte Campione d’Italia 2003; 2005; 2006, 2007): I partenopei sono forse la squadra tecnicamente più forte ad una condizione, di essere al completo. Purtroppo su di loro pesa come un macigno l’incognita legata alle condizioni di Antonio Mettivieri. Qualora il belga-partenopeo si presenti all’appuntamento competitivo e concentrato gli Eagles diventano la squadra favorita per il titolo che per altro hanno vinto quattro volte nelle ultime sei stagioni, solo Perugia e Pisa sono riuscite a interrompere la loro egemonia. Infatti a Mettivieri si aggiungono due stelle di prima grandezza, Massimo Bolognino e Vasco Guimaraes. Il primo, capitano e anima della squadra, è il giocatore più vincente nella storia del nostro sport. Il portoghese è invece uno dei mostri sacri del calcio tavolo, uno dei giocatori più grandi di tutti i tempi. Completano la rosa di primissimo livello, Vincenzo Varriale e Pino Setale. Proprio la sottovalutazione di Vincenzo è stata spesso foriera di brucianti sconfitte per gli avversari dei napoletani. Insomma chi vorrà portarsi a casa il titolo, dovrà fare ancora una volta i conti con Bolognino e i suoi “guaglioni”.

A.C.SUBBUTEO PERUGIA 1973 (5 volte Campione d’Italia 1986; 1999; 2000; 2002, 2004). La squadra perugina è la società più vecchia d’Italia ed è anche la più titolata. Dal 1998 al 2007 gli umbri o hanno vinto o si sono piazzati secondi, dimostrando una solidità e una continuità senza precedenti. Il terzo posto tutto sommato molto deludente del 2008 è figlio di una cattiva gestione della squadra nella passata stagione. Quest’anno i grifoni hanno già vinto la Coppa Italia e si presentano vogliosi di riconquistare il titolo. Il giocatore più forte è senza dubbio Massimiliano Nastasi, fresco vincitore del World Master nel quale ha messo in fila uno dopo l’altro i prestigiosi contendenti alla vittoria finale. Massimiliano insieme al vecchio capitano Stefano De Francesco è stato spessissimo decisivo. Anche nell’ultima Coppa Italia le vittorie dei due portacolori umbri su Bari e Lamberti rispettivamente hanno dato al Perugia l’ennesimo titolo. Il loro apporto sarà come sempre fondamentale. Chiude lo storico terzetto biancorosso, Francesco Mattiangeli. Quest’ultimo ha sfoderato negli anni prestazioni memorabili, inanellando una serie di risultati fondamentali per la squadra. Si aggiunge ai tre moschettieri perugini, il guascone Stefanino Buono che potrebbe diventare già quest’anno il D’Artagnan della situazione. Il giovane grifone è cresciuto enormemente negli ultimi mesi, aggiungendo cattiveria agonistica e consapevolezza nei propri mezzi ad un bagaglio tecnico che non è secondo a nessuno. Chiudono la rosa dei convocati il campione del mondo veteran, l’olandese Martijn Bom e un giocatore in continua ascesa in termini di risultati e convinzione, il perugino Fabio Belloni.

BOLOGNA TIGERS (Una volta Campione d’Italia 1992): La squadra del Presidente Marinucci ha perso in questa stagione il suo pezzo più pregiato, Carlos Flores finito ai cugini emiliani di Reggio Emilia. Proprio questa perdita durissima ha però cementato lo spirito di una squadra che ha nel proprio organico giocatori molto importanti. Il portoghese Sergio Loureiro è diventato l’uomo squadra e dalle sue prestazioni dipenderanno molte delle fortune dei Tigers. Al posto di Flores è arrivato da Perugia Andrea Di Vincenzo che si è inserito immediatamente nella squadra e dando un contributo fondamentale anche nel raggiungimento della semifinale nell’ultima Coppa dei campioni di Manchester. A questi due giocatori si aggiunge un altro giocatore di una solidità assoluta, Massimiliano Croatti, capace di imprese contro qualsiasi giocatore. Completano la rosa Alberto Apollo e Francesco Torano che creano un quintetto molto difficile da digerire per chiunque.

STELLA ARTOIS MILANO (5 volte Campione d’Italia 1990; 1991; 1994; 1995; 1996): I milanesi non riescono a portare il titolo in Lombardia oramai da tredici anni. Quest’assenza dai quartieri nobili della massima serie, l’ultimo podio dello Stella risale addirittura al 2001, è dovuto ad una mancanza di continuità che ha portato Galeazzi e compagni ad essere una squadra in grado di raggiungere straordinarie vittorie, così come inopinate sconfitte. Quest’anno la squadra si presenta invece con la possibilità di lottare sino in fondo per la vittoria finale. Efrem Intra è diventato uno dei top players del circuito e è una garanzia assoluta per i compagni. Alle sue spalle la crescita di Alex Iorio potrebbe portare a superare quei passaggi a vuoto che spesso sono stati forieri di perdita di competitività in assoluto. Il capitano e condottiero di mille battaglie, Gianluca Galeazzi saprà come sempre dare il suo contributo sia dentro che fuori dal campo. A completare il terzetto si aggiungono Brunino Mazzeo, Mariolino Corradi e Stefano Scagni. Soprattutto quest’ultimo potrebbe trovando la condizione giusta riportare lo Stella Artois ai fasti degli anni novanta.

BLACK ROSE ROMA : La squadra romana si presenta ai nastri di partenza con un gruppo compatto e rafforzato dall’arrivo del Buldozer Borriello. Proprio l’ex barese potrebbe dare quella spinta ai laziali per raggiungere le zone alte della classifica. La squadra è compatta e non presenta punti deboli. Enrico Guidi e Severino Gara sono avversari da prendere con le molle. Due ex grifoni completano il quintetto, il capitano Marco Lauretti e Federico Mattiangeli. Dispiace per l’assenza di un ottimo giocatore come Claudio dogali ma tutte le squadre di serie A chi più chi meno sono state costrette a scelte difficili. Il Black Rose non lotterà per il titolo ma tutte le squadre che vorranno vincerlo non dovranno lasciare punti importanti contro i laziali che rappresentano la mina vagante del torneo.

ROMA : La più vecchia squadra romana arriva alla serie A come sempre motivata e pronta a vendere cara la pelle. Il quartetto titolare dovrebbe essere composto dai due validissimi giocatori maltesi, Derek Conti e Samuel Bartolo che hanno dato lo scorso anno un contributo fondamentale per l’immediato ritorno in serie A della compagine capitolina. A questi si aggiungono i due storici giocatori Andrea Casentini e Morgan Croce che rappresentano la continuità di una squadra il cui cemento è rappresentato da Antonello Rodriquez e Fabrizio Sonnino. Quest’ultimo saprà sicuramente gestire la squadra nel modo migliore rendendo la sua squadra un boccone molto difficile da masticare per tutti.

DINAMIS FALCONARA: La squadra marchigiana ha un solo grandissimo problema, la scarsa continuità dei suoi giocatori che per problemi di lavoro e familiari non riescono a giocare molto durante l’arco della stagione. Luca Cappellacci, Francesco Quattrini, Andrea Catalani e Roberto Iacovich sono quattro giocatori fortissimi ed esperti. L’incognita è lo stato di forma tecnico e l’approccio mentale dei giocatori alla serie A se sarà buono saranno dolori per tutti in caso contrario i dorici saranno costretti a lottare per evitare la retrocessione in Serie B. Completa la rosa il sempre valido Carletto Melia sempre pronto a subentrare e a sostenere la sua squadra.

ASCOLI: La matricola ascolana che si ripresenta in Serie A dopo più di venti anni di assenza, sembra sulla carta la squadra più accreditata alla retrocessione diretta ma mai come quest’anno non c’è nulla di scritto e di scontato in questo campionato. I due perugini trapiantati ad Ascoli, Cesare Santanicchia e Stefano Flamini sono oramai parte integrante di un gruppo che due promozioni consecutive hanno portato ad essere granito allo stato puro. Proprio questa unione fortissima tra i giocatori e il valore più che buono dei regionali tra cui spiccano Augusto Vagnoni e Giancarlo Silvestri potrebbero regalare ai ragazzi di Ascoli e perché no a tutto il nostro movimento un ennesimo capitolo della favola bianconera che Giuseppe Silvestri con la sua capacità e determinazione ha iniziato a scrivere pochi anni fa.

martedì, gennaio 06, 2009

SUPERCOPPA ITALIA: PERUGIA SI FERMA SUL PALO


L’Associazione Calcio Subbuteo Perugia 1973 non riesce a bissare il successo ottenuto lo scorso anno nella supercoppa Italia e si deve inchinare ai fortissimi campioni d’Italia e d’Europa del Black & Blue Pisa. La partita è stata equilibratissima e in bilico sino alla fine. Pisa si è presentata all’appuntamento molto carica e al completo. I perugini invece dovevano fare a meno oltre che degli stranieri Bom e Martinez anche di Manganello che era stato l’artefice della vittoria contro gli Eagles Napoli nella scorsa stagione e soprattutto di Massimiliano Nastasi, fresco vincitore del World Master a Madrid. Davanti al pubblico delle grandi occasioni e con ben due televisioni della piattaforma SKY (TEF Channel canale 921 e Umbria TV canale 943) presenti, il capo arbitro Alfredo Palmieri effettuava il sorteggio alla presenza dei due capitani Stefano De Francesco e Simone Bertelli. Pisa schierava Daniele Pochesci a cui gli umbri opponevano Mattiangeli. Era il turno dei grifoni che schieravano Stefanino Buono a cui veniva opposto Alessandro Toni. Le ultime due partite a quel punto erano obbligate con le sfide tra Fabio Belloni per gli umbri e Daniele Bertelli per i toscani e per ultimo l’incontro tra i due capitani Stefano De Francesco e Simone Bertelli che alla fine risulterà decisivo. Si parte e Fabio Belloni si porta subito in vantaggio con Daniele Bertelli, subito imitato dal sempre più concreto Stefanino Buono che da tranquillità alla squadra con la sua rete nell’incontro con il sempre solido Toni. Simone Bertelli e Stefano De Francesco fanno un botta e risposta che non modifica le cose 1-1 che si protrae sino alla fine della prima frazione. Molto equilibrio anche tra Pochesci e Mattiangeli che si rispettano molto reciprocamente e quindi rischiano molto poco. Si va avanti così sino a due minuti dalla fine del primo tempo quando Danielino Bertelli mette il turbo e segnando due reti in rapida successione si porta sul 2-1 dando alla sua squadra la parità. Nel secondo tempo Daniele Bertelli triplica dando per la prima volta il vantaggio ai toscani. La rete di Daniele Pochesci spezza invece l’equilibrio dell’incontro con Mattiangeli e sembra avviare Pisa verso una facile affermazione. Perugia come al solito non ci sta, non conta chi è in campo e chi è fuori, conta come sempre la maglia che si porta e la voglia di onorarla fino in fondo.Stefanino Buono raddoppia contro Toni per sistemare la differenza reti e De Francesco si inventa una traiettoria irripetibile contro Simone Bertelli riportando l’Armata Rossa in parità. Si lotta su tutte le palle nel tentativo di trovare quella rete che spezzerebbe l’equilibrio. Lo spazio giusto lo trova Simone Bertelli che entra nella difesa schierata di De Francesco aprendosi lo spazio con una giocata molto concreta e concludendo con una rete molto bella. De Francesco si rigetta in avanti nel tentativo di riportarsi in vantaggio ma offre il fianco al contropiede del capitano pisano. Un ex che con Perugia ha vinto scudetto e Coppa Italia. Simone triplica e la rete del pareggio di Mattiangeli serve solo a tenere in vita una piccola speranza di rimonta. La luce si spegne su un magnifico tiro di De Francesco sul palo interno. La palla purtroppo dopo avere urtato il portiere di Bertelli resta in campo e il saggio Simone la amministra sino alla fine. Due a uno per i bravissimi pisani ma per Perugia la consapevolezza di essere sempre una squadra a grandissimi livelli con una rosa di giocatori davvero importante e con uno Stefanino Buono che sta crescendo torneo dopo torneo.


IL TABELLINO:

Black & Blue Pisa - A.C.S.Perugia 1973 2-1

S.Bertelli - De Francesco 3-2

D.Bertelli - Belloni 3-1

Toni - Buono 0-2

Pochesci - Mattiangeli 1-1


Nella foto i vincitori del Black & Blue Pisa

lunedì, novembre 17, 2008

IL RINGRAZIAMENTO DI FRANCESCO MATTIANGELI

Con questa mia volevo ringraziare tutti i miei compagni di squadra per avermi sostenuto nella giornata di ieri nella quale non sono riuscito a giocare al meglio, rimediando anche brutte figure, anche a causa di un virus intestinale che mi aveva colpito e che ancora non mi e' passato .
In particolare :
Un grazie va' a Fabio Belloni per essermi stato vicino ed avermi continuamente incitato .
Un altro ringraziamento va' a Stefanino anche lui per avermi sempre incoraggiato e soprattutto per la straordinaria finale disputata che ha dimostrato, a lui e non certamente a noi , che con grinta e un po' di cattiveria puo' raggiungere grandi risultati .
Complimenti a Martin per l'ottimo torneo disputato .
Ed infine per Massi e Stefano, con i quali ho condiviso tante vittorie e sconfitte, siete stati grandiosi vincendo praticamente tutte le partite .
E' stata una grande vittoria che ci ha ripagato della delusione di Manchester .
Un abbraccio
Francesco Mattiangeli

FAMELICI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! L'ARMATA ROSSA CONQUISTA LA QUINTA COPPA ITALIA DELLA SUA STORIA.


Il magnifico weekend di Chianciano regala all'A.C.Subbuteo Perugia la quinta Coppa Italia della sua storia. L'eliminazione dalla Coppa dei Campioni subita 15 giorni fa a Manchester bruciava ancora sulla pelle di tutti e forse la straordinaria forza di questa società e proprio qua, nella capacità di riprendersi immediatamente anche dopo avere subito un colpo da KO come quello subito in Inghilterra. Il girone di Coppa Italia era di quelli da prendere con le molle, per la presenza di squadre molto forti. L'esordio è da brividi, subito in campo per affrontare la Reggiana, favorita della vigilia insieme ai campioni d'Europa del Black & Blue Pisa. Il Perugia si impone per 2-1 con le vittorie di Bom e Nastasi. Straordinario esordio per il nuovo grifone Martijn Bom. L'olandese travolge il malcapitato Monica con tre reti nei primi 10 minuti, mentre Massimiliano Nastasi supera lo spagnolo Carlos Flores di misura. La seconda partita ci vede affrontare una compagine di serie B, il Biella che ha nella compattezza del suo gruppo la forza che gli ha permesso di giocare dei brutti scherzi alle grandi. I grifoni non si distraggono e superano i piemontesi in maniera perentoria, 4-0 e passaggio del turno conquistato con un turno di anticipo. L'ultimo incontro ci mette di fronte i Warriors Torino che hanno battuto Biella e pareggiato 2-2 con la corazzata Reggiana. Un pareggio metterebbe tutti d'accordo con Perugia prima e Torino seconda, eliminando gli emiliani tagliati fuori anche in caso di successo con Biella. I grifoni però non sono di questa pasta, onorano l'impegno con il Torino e lo battono seccamente 3-0. Da segnalare in questo incontro il rotondo successo per 4-1 di Fabio Belloni sul nazionale Paolo Finardi, a conferma che il Perugia dispone di una panchina di altissimo livello. Si arriva ai quarti dove ci aspetta il Cosenza, uscito con merito da un girone con Pisa, Napoli e Catania. Vittoria per 3-1 maturata nella ripresa dopo che per lunghi tratti del primo tempo i calabresi erano stati in parità a conferma che la promozione in serie B ottenuta quest'anno non è arrivata per caso. Negli altri incontri dei quarti spicca la partita tra Pisa e Reggiana conclusasi a vantaggio degli emiliani con il golden goal di Saverio Bari nei supplementari. Semifinali di alto livello: Perugia-Roma e Reggiana-Bologna. Il derby emiliano è un incontro ad altissima tensione. Si incontrano due squadre, diventate ancora più rivali dopo l'acquisto dello spagnolo Carlos Flores da parte dei reggiani. Passa Reggio per una rete ma per Bologna ancora un risultato importante. I ragazzi del presidente Marinucci perso Carlos Flores, hanno saputo sopperire all'assenza di un campione come lo spagnolo, mettendo tutti qualcosa in più e i risultati si vedono. L'altra semifinale è appannaggio dei grifoni. Nastasi travolge Bartolo (6-0), Bom supera Morgan Croce (2-1), De Francesco ferma sul pari Derek Conti (1-1) e la sconfitta subita da Mattiangeli e Buono contro Casentini (0-3) non incide sul l'esito dell'incontro. Il torneo si chiude così come si era aperto, affrontando la Reggiana. Perugia vince il sorteggio e gli incontri vedono:

A.C.S.Perugia 1973 - F.lli Bari Reggio Emilia

Nastasi - Bari

Bom - Gauci

De Francesco - Lamberti

Mattiangeli - Flores

Pronti via e i grifoni sono subito sotto 0-2. Doppio vantaggio di Gauci su Bom e rete di Flores contro Mattiangeli. Nastasi da il via alla riscossa portandosi in vantaggio su Bari e De Francesco lo segue segnando contro Lamberti. Ora siamo 2-2 ma ancora sotto di reti. Si arriva alla fine del primo tempo con la Reggiana avanti di una rete in virtù del 3-1 di Gauci su Bom. Tra il primo e il secondo tempo arriva il cambio, Buono per Bom e con questo la svolta della partita. Stefanino è scatenato e inizia ad assaltare la porta del malcapitato Gauci che inizia a giocare con dei colpi ancora più irregolari del solito, trascinando le miniature in modo grossolano ed inguardabile. La Reggiana però non molla e Flores raddoppia con Mattiangeli rafforzando la differenza reti per gli emiliani. Le reti si susseguono. Raddoppio anche per Nastasi proprio mentre Buono accorcia le distanze con Gauci. Siamo in parità anche di reti ma dura poco per la straordinaria reazione di Bari che rimonta due reti e si riporta in parità. Mancano oramai cinque minuti e Reggio Emilia e avanti due a uno con il solo capitano De Francesco a portare il punto della bandiera con l'1-0 su Lamberti. Gli arrivi in volata sono sempre stati la forza del Perugia. Quando il gioco si fa duro, quando i tocchi iniziano a pesare, è allora che l'Armata Rossa ha vinto tante delle sue numerose battaglie ed è così anche stavolta. Nastasi si porta sul 3-2 con una rete non bella ma straordinariamente voluta. A distanza di trenta secondi l'apoteosi. Stefanino Buono entra in area e lascia partire uno dei suoi tiri fantastici........... rete!!!!!!!!!!!!!!!! Ora siamo 2-1 per noi, dobbiamo solo fare passare quei maledetti minuti che restano e a quel punto ci confermeremo campioni. Ad aggiungere tensione un ulteriore minuto di recupero sul campo di Buono ma gli artigli del Grifo oramai sono saldamente attaccati alla Coppa che resta nostra. Grazie ragazzi siete stati meravigliosi!!!!!!!!!!


A.C.S.Perugia - F.lli Bari Reggio Emilia 2-1

Nastasi-Bari 3-2

Bom/Buono-Gauci 3-3

De Francesco-Lamberti 1-0

Mattiangeli-Flores 0-2
Nella foto il capitano Stefano De Francesco solleva la Coppa Italia.

sabato, ottobre 18, 2008

DOPPIO DEFRA A STEMBERT!!!!


Doppietta biancorossa in terra belga. Antonio e Stefano De Francesco si aggiudicano il torneo internazionale di Stembert con le vittorie nella categoria Under 15 e Veteran rispettivamente. Negli under Antonio parte alla grande nel girone che vince con grandissima autorità. Le sedici reti fatte contro la sola subita sono un termometro evidente di una superiorità talmente netta da essere quasi imbarazzante. Il torneo va avanti con tutte affermazioni d’autorità sino alla semifinale che lo vede opposto al belga di Stembert Brian Spiroux. Il ragazzo al suo ultimo anno di under 15 gioca molto poco ma benissimo a calcio da tavolo, essendo una delle promesse del calcio belga (gioca nello Standard Liegi). La partita è veramente in salita per Antonio. Pronti via e Spiroux è già in vantaggio. Il nostro grifoncello tiene botta e sopporta anche la sfuriata offensiva messa in gioco dal giovane belga sull’onda dell’entusiasmo della rete. Il primo tempo si conclude 0-1 ma messa a punto la strategia per la ripresa con il suo “personal trainer” Fabio Belloni, Antonio riparte con uno spirito e una convinzione del tutto differente. Il secondo tempo è un monologo biancorosso. Antonio prima pareggia e poi ad un minuto dalla fine concretizza la superiorità mostrata per tutta la seconda frazione con una rete al volo che da al nostro piccolo portacolori la finale contro l’altro belga dell’Hennuyer Jeremy Gosset. La finale però non necessita di particolari strategie. E’ sempre nelle mani di Antonio che si costruisce la vittoria con la tranquillità che gli deriva dalla sua maggiore classe. Un buon successo nella categoria Under 15 per un giocatore che deve ancora compiere 12 anni. La categoria veteran è invece appannaggio di De Fra Senior. Il capitano perugino mette in fila tutti i giocatori con una serie di risultati che non danno spazio a nessun tipo di replica. La finale contro il campione del mondo in carica l’olandese Bom, vinta per 5-0 ci dicono che Stefano De Francesco inizia a sentire odore di Coppa dei Campioni e il livello di forma è quello richiesto per le grandi occasioni. Vincere la Coppa per Perugia vorrebbe dire essere la squadra più vincente di tutti i tempi, superando anche Mattersburg che è l’unica che per ora sopravanza i grifoni. Ancora qualche giorno e poi saremo lì sui campi di Manchester ……..


Nella foto: Antonio De Francesco segna la prima rete contro il belga Gosset da posizione mol

to defilata.

DA FIRENZE A STEMBERT SI PARLA CON IL DONCA!!!!!


Un week end straordinario quello appena concluso per l’Associazione Calcio Subbuteo Perugia 1973. Il grifoni hanno sfiorato un record eccezionale, ovvero quello di aggiudicarsi due tornei a squadre nello stesso giorno. Una squadra era infatti iscritta al torneo internazionale di Stembert in Belgio (Bom, A. De Francesco, S. De Francesco e Martinez) ed un altra a Firenze in uno dei Super 9 più partecipati di sempre ( Buono, Discepoli, Manganello, Mattiangeli e Nastasi). In Belgio I nostri vincono il girone senza eccessive difficoltà opposti a Temploux (2-1) e a Stembert (3-1) mettendo in evidenza la crescita tecnico tattica del giovane Antonio De Francesco che si inserisce in squadra affrontando con grande spavalderia gli esperti Goset e Dhyr. I grifoni testa di serie numero 2, dietro agli austriaci di Mattersburg si qualificano per i quarti dove aspettano la vincente tra Bruxelles e Mattersburg B. Il pronostico dovrebbe essere per gli austriaci che schierano una seconda squadra molto competitiva con Lenz, Korzil, Haider e Exler ma i belgi trascinati da un Delogne formato super (4-0 a Haider) si sbarazzano degli avversari e si presentano ai perugini con tutta la voglia di spedire a casa anche loro. L’incontro però finisce prima di iniziare, i grifoni prendono il volo con Stefano De Francesco e Fabio Belloni che si portano rapidamente sopra di tre reti, spegnendo le velleità dei viola. Il risultato finale 4-0 per Perugia non lascia spazio alle repliche. In semifinale si presentano quindi Mattersburg contro Stembert e Rochefort contro Perugia. Restano fuori dalle semifinali, squadre importanti come Charleroi e Hennuyer. Leitner e soci superano di misura Stembert (2-1) e si qualificano per la finale. La finale dei grifoni è davvero difficile. Fabio Belloni cede di misura a Leroy (1-2), mentre Arturo Martinez impatta 0-0. Martijn Bom e Valery Dejardin si affrontano a viso aperto, disputando uno degli incontri più belli del torneo. Il 4-4 finale è testimonianza di uno spettacolo allo stato puro ma è la vittoria di Stefano De Francesco su Robillard che fa pendere la bilancia a favore dei grifoni. Il 4-2 con il quale il capitano si aggiudica l’incontro da al Perugia quella rete di vantaggio che vuol dire finale. La finale vede di fronte due squadre che si conoscono alla perfezione e che si rispettano molto. Il primo tempo si chiude con gli austriaci in leggero vantaggio. Hinckelmann supera di misura, 2-1 Bom mentre gli altri incontri (Mazinger-De Francesco 0-0, Verhagen-Belloni 1-1, Martinez-Leitner 1-1) sono tutti in parità. La ripresa si apre con Arturo che si porta in vantaggio portando il Perugia in parità ma immediatamente Verhagen segna e riporta i danubiani avanti. Sembra un altalena Belloni ripareggia ma Leitner impatta a sua volta. L’equilibrio sembra rompersi quando Hinchelmann si porta avanti 3-1 su Bom. Bisogna rompere gli indugi e gli ultimi 5 minuti sono un assalto dei perugini alla ricerca di quella rete che avrebbe rimesso la partita in gioco. Purtroppo ci si deve scoprire e come spesso accade si subisce la rete. A un minuto e mezzo dal termine la prende Arturo e nell’ultimo minuto De Francesco. Comunque buona la prova dei perugini che hanno tenuto testa ai titolati avversari fino allo scadere. Per fortuna ci pensano i grifoni di Toscana a farci tornare il sorriso, aggiudicandosi il Super 9 di Firenze. La prima notizia era l’esordio ufficiale in maglia biancorossa di Francesco Discepoli di rientro dalla Ternana. Francesco esordiva con una vittoria nella facile affermazione ottenuta dai grifoni contro Sassari (4-0) e si ripeteva con la più ostica Firenze (3-0). Agli ottavi i grifoni proseguivano e superavano di slancio anche Catania (3-0) e il C.C.T. Roma ai quarti (4-0). Lo schiacciasassi biancorosso asfaltava in semifinale i sempre bravi pugliesi di Bari (2-0) e aspettavano in finale la vincente tra Black & Blue Pisa e Black Rose Roma. I romani questa volta facevano l’impresa e grazie alla vittoria di Severino Gara sull’ex Proietti (3-0) superavano per differenza reti la Bertelli band, dopo che l’incontro era finito sul due pari. La finale stessa era un monologo dei grifoni che guidati da un Nastasi già in forma Champions League si portavano a casa per il secondo anno consecutivo il Super 9 fiorentino. Una vittoria e una finale in due tornei importanti sono comunque la riprova una volta di più che siamo e saremo un club straordinario. Grazie ragazzi!!!!


Nella foto: L'A.C.S.Perugia 1973 vittoriosa a Firenze (da sx Francesco Mattiangeli, Francesco Discepoli, Mauro Manganello, l'organizzatore Simone Faraoni, Massimiliano Nastasi, Stefano Buono).

domenica, settembre 28, 2008

SUPER CLASSIC ASCOLI A STEFANO DE FRANCESCO


Buon inizio per il circuito Super Classic. Nonostante la concomitanza con il Torneo di Sermoneta che sicuramente ha danneggiato in termini di partecipazione il numero dei giocatori, si presentano ai nastri di partenza 18 giocatori e se la quantità sicuramente migliorerà nettamente già a partire da Perugia il prossimo 19 Ottobre, la qualità è elevatissima. I gironi non presentano sorprese con i favoriti che passano il turno. Il barrage vede già degli incontri di ottimo livello. Il più spettacolare è quello tra Luca venturini e Giancarlo Silvestri. 5-4 per l'ascolano dopo i tempi supplementari dopo che il bravo Luca si era portato per tre volte in vantaggio. Combattuto e risolto con il minimo scarto, 2-1 anche il derby tutto bianconero tra Giuseppe Silvestri e Andrea Capelli. Più agevoli le vittorie di Ciabattoni su catani e di Stefanino Buono contro Antonio De Francesco. Proprio Stefanino si dimostra la vera sorpresa del torneo. Vent'anni, nato con le Profibase, due volte campione del mondo under 19 di calcio tavolo, mai aveva colpito una HW. La naturalezza con cui ha affrontato le sue partite è la dimostrazione migliore per chi parla di giochi differenti per capire che la differenza sta sempre nel dito e nella classe di chi gioca. Quarti di altissimo livello. Stefanino supera 1-0 un Francesco Discepoli sempre in partita. Santanicchia e Giancarlo Silvestri danno spettacolo, 8-5 per il campione d'Italia in carica. Fabio belloni si ricorda di essere stato uno dei migliori giocatori di subbuteo degli anni 80 e batte nettamente Ciabattoni, 4-0. De Francesco supera Giuseppe Silvestri con un punteggio troppo rotondo ma dopo una partita che ha messo di fronte i migliori giocatori d'effetto del circuito. Le semifinali vedono le vittorie dei due favoriti della vigilia. Santanicchia supera Belloni per 3-0 ma le reti arrivano solo nella seconda frazione, con una partita che per almeno 20 minuti è stata in equilibrio. La seconda semifinale vede il successo di De Francesco su Buono solo nei tempi supplementari. Il tempo regolamentare termina 1-1 e solo nei supplementari De Francesco prende il largo segnando le tre reti che danno al risultato il volto definitivo. Finale annunciata tra De Francesco e Santanicchia. Il vecchio campione perugino batte il centro ed è già in vantaggio con un entrata al volo che sorprende la difesa di Cesare. Il resto dell'incontro è equilibratissimo e concede giocate di altissima scuola. L'ultima occasione è per Cesare proprio allo scadere ma la conclusione del campione italiano viene neutralizzata dal portiere consegnando il primo torneo del circuito Super Classic a Stefano De Francesco. Appuntamento per tutti per la prossima tappa a Perugia il 19 Ottobre. Lo sappiamo già sarà un torneo fantastico!!!