EAGLES NAPOLI AL COMANDO, TUTTO ANCORA IN GIOCO!
Il girone di andata della Serie A ha dato i suoi verdetti, Eagles Napoli al comando con 17 punti, davanti al Perugia con 15 ed alla Reggiana con 14. La differenza di classifica tra Perugia e gli Eagles la fa tutta l’ultimo minuto dei rispettivi incontri con Reggiana. Infatti mentre Napoli ha pescato la rete decisiva per vincere 1-0 l’incontro con i padroni di casa, negli ultimi 40 secondi con Mettivieri che sconfiggeva 1-0 Renzo Frignani, lo stesso Renzo portava il punto del pari, battendo Mattiangeli 3-2 e dando a Reggio il pari nella sfida contro i perugini. Per i partenopei, campioni in carica, i 17 punti sono frutto di 5 vittorie e di 2 pareggi (Stella Artois e Perugia). Il migliore della squadra è risultato essere lo straordinario Vasco Guimaraes, fresco vincitore di Mons, con 19 punti su 21. Sei vittorie ed un solo pari 0-0 contro un rientrante Giulianini (A proposito bentornato Jack!).
Per il Perugia i 15 punti sono frutto di 4 vittorie e 3 pari (Reggiana, Stella Artois e Napoli). Perugia e Napoli sono le uniche squadre imbattute del campionato. Il rammarico viene soprattutto da due incontri, Mattiangeli-Frignani 2-3 e Nastasi-Scagni 1-1. Nel primo Francesco Mattiangeli in vantaggio per 2-1 a sei minuti dalla fine si faceva prima raggiungere e poi addirittura superare dall’intramontabile Renzo. Discorso a parte per Massimiliano Nastasi che “bombardava” Scagni per 29 minuti, riuscendo a segnare un solo goal, complice la sfortuna e la tattica ostruzionistica di Scagni che maestro in questo tipo di partite, segnava una rete nella sua unica sortita e la difendeva sino alla fine dando alla sua squadra un pari che valeva un punto anche in classifica generale. Sul piano individuale, percorso netto di Stefano De Francesco, 21 punti su 21, con avversari del calibro di Bari, Intra, Mettivieri e Casentini. Super anche il rendimento di Massimiliano Nastasi 19 punti su 21, con il solo pari con Scagni a rovinare un ruolino comunque eccezionale. Le note dolenti vengono purtroppo dal terzo moschettiere, Francesco Mattiangeli. Il “Macumbero” ci ha abituato ad un rendimento spesso equivalente a quello dei due alfieri del Perugia ed è per questo strano vedere nel suo cartellino solo 2 vittorie (Cagnolati e Derek Conti) nei sette incontri disputati. Discorso a parte per Marco Lauretti che si è sacrificato spesso contro il giocatore più forte della squadra avversaria, buona la sua vittoria su Luigi Pochesci ma soprattutto la strenua difesa nell’incontro contro Guimaraes, perso per 0-1. La sua resistenza ha consentito alla squadra di tenere l’incontro in equilibrio e quando Marco ha subito il goal dall’asso portoghese, De Francesco e Nastasi erano in vantaggio, rispettivamente con Mettivieri e Variale ed hanno quindi potuto chiudere l’incontro mantenendo i rispettivi risultati. Per Reggiana una buona prova di squadra che consente a Bari e ai suoi compagni di presentarsi a Catania con le carte in regola per potere ancora avere ambizioni di vittoria finale. Il discorso scudetto si chiude a queste tre squadre, mentre lo Stella Artois Milano con 10 e la Roma con 8, si giocheranno il quarto posto, quasi sicuramente utile per essere ripescati in Coppa dei Campioni. Tra i milanesi una menzione per Mario Corradi, ottimo il suo apporto, un po’ di cattiveria e di “tigna alla perugina” e Mario potrebbe inserirsi tra i primissimi (tra i primi già c’è). Per i Romani si conferma la crescita di Daniele Pochesci, pronto per una squadra con ambizioni di primato. La sua convocazione in nazionale è giusta e siamo convinti che Daniele ci darà ragione con i risultati nei prossimi mesi. Ottimi i 5 punti di Torino nella lotta per non retrocedere. La compagine di Paolo Finardi si è presentata con la giusta fame e la giusta umiltà, elementi assolutamente necessari per una compagine che sapeva di dover affrontare ogni incontro come se fosse quello decisivo. Saper mantenere questo atteggiamento anche al ritorno, potrebbe essere decisivo per tagliare un traguardo che alla vigilia poteva sembrare davvero lontano, la salvezza diretta!!! Ultimi a tre punti, il Black & Blue Pisa e i Tigers Bologna, questi addirittura in Serie B, qualora il campionato finisse oggi, in virtù della sconfitta contro i toscani nello scontro diretto. Per Marinucci e soci, il girone di andata è stato un incubo. La formula del campionato, penalizza i felsinei rispetto alle coppe, dove gli squilibri della squadra vengono spesso nascosti da uno straordinario Carlos Flores , 18 punti su 21 per lui, con la sola sconfitta contro Mettivieri. Dimenticati i sogni di Coppa dei Campioni i Tigers dovranno calarsi in una realtà diversa, trovando quell’umiltà e quell’aggressività che unita agli innegabili valori tecnici, potranno permettergli di riemergere da una situazione assolutamente imprevista al momento del calcio d’inizio del campionato. Il Black & Blue dal suo canto è squadra che ci ha abituato a tutto nel bene e nel male. Ricordiamo una retrocessione in B, con Giulianini in squadra ed una promozione a sorpresa in Serie A, dopo essere stati addirittura ripescati. La squadra è valida, Daniele Bertelli è molto migliorato anche se deve ancora raggiungere la continuità che si richiede ad un alfiere della squadra. Capossela, Suffritti, Toni, Colella e Ferrante sono dei buoni giocatori ma a mio parere una squadra che deve lottare con il coltello tra i denti deve scegliere la rosa di 5 giocatori e puntare su quelli, in modo da fare gruppo e sostenersi l’uno con l’altro. Il ritorno a Catania, sede assolutamente inadeguata che speriamo non crei danni e problemi che falsino il campionato, darà un volto definitivo alla classifica ed alle ambizioni e alle speranze di tutti.
Per il Perugia i 15 punti sono frutto di 4 vittorie e 3 pari (Reggiana, Stella Artois e Napoli). Perugia e Napoli sono le uniche squadre imbattute del campionato. Il rammarico viene soprattutto da due incontri, Mattiangeli-Frignani 2-3 e Nastasi-Scagni 1-1. Nel primo Francesco Mattiangeli in vantaggio per 2-1 a sei minuti dalla fine si faceva prima raggiungere e poi addirittura superare dall’intramontabile Renzo. Discorso a parte per Massimiliano Nastasi che “bombardava” Scagni per 29 minuti, riuscendo a segnare un solo goal, complice la sfortuna e la tattica ostruzionistica di Scagni che maestro in questo tipo di partite, segnava una rete nella sua unica sortita e la difendeva sino alla fine dando alla sua squadra un pari che valeva un punto anche in classifica generale. Sul piano individuale, percorso netto di Stefano De Francesco, 21 punti su 21, con avversari del calibro di Bari, Intra, Mettivieri e Casentini. Super anche il rendimento di Massimiliano Nastasi 19 punti su 21, con il solo pari con Scagni a rovinare un ruolino comunque eccezionale. Le note dolenti vengono purtroppo dal terzo moschettiere, Francesco Mattiangeli. Il “Macumbero” ci ha abituato ad un rendimento spesso equivalente a quello dei due alfieri del Perugia ed è per questo strano vedere nel suo cartellino solo 2 vittorie (Cagnolati e Derek Conti) nei sette incontri disputati. Discorso a parte per Marco Lauretti che si è sacrificato spesso contro il giocatore più forte della squadra avversaria, buona la sua vittoria su Luigi Pochesci ma soprattutto la strenua difesa nell’incontro contro Guimaraes, perso per 0-1. La sua resistenza ha consentito alla squadra di tenere l’incontro in equilibrio e quando Marco ha subito il goal dall’asso portoghese, De Francesco e Nastasi erano in vantaggio, rispettivamente con Mettivieri e Variale ed hanno quindi potuto chiudere l’incontro mantenendo i rispettivi risultati. Per Reggiana una buona prova di squadra che consente a Bari e ai suoi compagni di presentarsi a Catania con le carte in regola per potere ancora avere ambizioni di vittoria finale. Il discorso scudetto si chiude a queste tre squadre, mentre lo Stella Artois Milano con 10 e la Roma con 8, si giocheranno il quarto posto, quasi sicuramente utile per essere ripescati in Coppa dei Campioni. Tra i milanesi una menzione per Mario Corradi, ottimo il suo apporto, un po’ di cattiveria e di “tigna alla perugina” e Mario potrebbe inserirsi tra i primissimi (tra i primi già c’è). Per i Romani si conferma la crescita di Daniele Pochesci, pronto per una squadra con ambizioni di primato. La sua convocazione in nazionale è giusta e siamo convinti che Daniele ci darà ragione con i risultati nei prossimi mesi. Ottimi i 5 punti di Torino nella lotta per non retrocedere. La compagine di Paolo Finardi si è presentata con la giusta fame e la giusta umiltà, elementi assolutamente necessari per una compagine che sapeva di dover affrontare ogni incontro come se fosse quello decisivo. Saper mantenere questo atteggiamento anche al ritorno, potrebbe essere decisivo per tagliare un traguardo che alla vigilia poteva sembrare davvero lontano, la salvezza diretta!!! Ultimi a tre punti, il Black & Blue Pisa e i Tigers Bologna, questi addirittura in Serie B, qualora il campionato finisse oggi, in virtù della sconfitta contro i toscani nello scontro diretto. Per Marinucci e soci, il girone di andata è stato un incubo. La formula del campionato, penalizza i felsinei rispetto alle coppe, dove gli squilibri della squadra vengono spesso nascosti da uno straordinario Carlos Flores , 18 punti su 21 per lui, con la sola sconfitta contro Mettivieri. Dimenticati i sogni di Coppa dei Campioni i Tigers dovranno calarsi in una realtà diversa, trovando quell’umiltà e quell’aggressività che unita agli innegabili valori tecnici, potranno permettergli di riemergere da una situazione assolutamente imprevista al momento del calcio d’inizio del campionato. Il Black & Blue dal suo canto è squadra che ci ha abituato a tutto nel bene e nel male. Ricordiamo una retrocessione in B, con Giulianini in squadra ed una promozione a sorpresa in Serie A, dopo essere stati addirittura ripescati. La squadra è valida, Daniele Bertelli è molto migliorato anche se deve ancora raggiungere la continuità che si richiede ad un alfiere della squadra. Capossela, Suffritti, Toni, Colella e Ferrante sono dei buoni giocatori ma a mio parere una squadra che deve lottare con il coltello tra i denti deve scegliere la rosa di 5 giocatori e puntare su quelli, in modo da fare gruppo e sostenersi l’uno con l’altro. Il ritorno a Catania, sede assolutamente inadeguata che speriamo non crei danni e problemi che falsino il campionato, darà un volto definitivo alla classifica ed alle ambizioni e alle speranze di tutti.
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